Sempre più scuole ed università americane decidono di usare i social network come strumento a supporto e a volte sostitutivo delle tradizionali lezioni: l’Università di Stanford tiene un corso su Facebook, al Pitzer College, Alexandra Juhasz tiene un corso dal titolo Learning from YouTube. Questo corso consiste nel guardare i video su YouTube e discuterne.
L’ iniziativa più recente è stata intrapresa dall’Università di Berkeley che ha deciso di rendere disponibili su Youtube le registrazioni di alcuni corsi, sebbene alcuni di questi video fossero già caricati su iTunes e Google Video. Le lezioni inserite su Youtube riguardano diversi argomenti: dai tradizionali corsi di chimica e fisica ai più innovativi come i motori di ricerca, una delle cui lezioni è stata tenuta dal co-fondatore di Google Sergey Brin.
Anche in Italia si possono individuare episodi a sostegno dell’uso degli strumenti2.0 nell’ambito dell’insegnamento: ad esempio Luca Conti, novello docente del laboratorio di web 2.0 all’Università di Urbino, ha mostrato l’intenzione di sfruttare tutti gli strumenti utili alla didattica che si trovano sul web: blog, social network, condivisione di link, ecc.. Inoltre è aperta un’ampia discussione sul ruolo che il web2.0 può avere nell’ambito dell’insegnamento, come dimostrato dal nuovo social network Orientamenti e disorientamenti negli usi didattici delle tecnologie, ma anche dai tanti blog che trattano di e-learning e formazione2.0, come ad esempio Web Conoscenza, Formazione2.0 o OltreE-Learning.