Mark Evans in questo post fa delle ipotesi sui cambiamenti che potrebbero verificarsi nella blogosfera, in seguito alla diffusione dei servizi che permettono agli utenti di commentare i post in siti diversi dal blog su cui è stato originariamente postato il contenuto (di cui abbiamo già parlato qui).

Duncan Riley si riferisce a questi cambiamenti, che permettono di portare avanti le conversazioni tra vari blog e servizi, con il termine blogging2.0 e afferma, che sebbene per gli autori dei blog non sia facile accettare la perdita del controllo sul proprio contenuto, gli utenti preferiscono avere una piattaforma che favorisce la partecipazione alla conversazione, ad esempio commentando sui siti terzi rispetto al blog.

Louis Gray afferma che i blogger capaci di adattarsi ai cambiamenti otterranno i risultati migliori: gli autori più attivi tra le varie community e che partecipano attivamente ai servizi dove si creano molte relazioni, come Twitter, Friendfeed, Shyftr or Facebook, saranno i più visibili e otterranno engagement nel nuovo panorama online.

Tuttavia secondo Evans questa nuova situazione renderà più difficile la nascita e la sopravvivenza di servizi di blogging professionali capaci di generare dei guadagni dalla pubblicità. Infatti se i contenuti vengono fruiti dagli utenti attraverso i nuovi servizi come FriendFeeder, senza passare per il blog, questo comporterà una riduzione delle pageview sul blog, con conseguenti perdite di attrattività per la pubblicità e minori di possibilità di guadagno attraverso AdSense.

Anche se la qualità del contenuto sarà sempre molto importante per generare traffico nei blog, Evans prevede delle modifiche nel modo di scrivere: i blog rivolti ad un gran numero di persone non si prestano a post molto approfonditi, che richiedono molto tempo per essere scritti. Per generare molto traffico su un blog sarà necessario, invece, scrivere molti post capaci, spesso non molto dettagliati, ma capaci di attrarre un’audience molto variegata.

Infine sarà necessario dare un valore aggiunto agli utenti che decideranno di leggere i post direttamente dal blog, invece che dal lettore di feed o dai servizi di aggregazione di notizie, ad esempio mostrando interessanti spunti da leggere nelle barre laterali del template.