Giovedì 18 ottobre, in occasione del TTG Incontri di Rimini, Vincenzo Cosenza ha partecipato all’incontro “BlogVille: innovazione web 2.0 per la promozione turistica dell’Emilia-Romagna” ospite dell’APT Emilia Romagna per presentare i risultati dell’attività di monitoraggio del buzz online relativo al progetto Blogville – Emilia Romagna. Il progetto, realizzato in collaborazione con due travel blogger (Melvin Böcher di Traveldudes.org e Kash Bhattacharya, di Budgettraveller.org), è nato con l’obiettivo di presentare la regione attraverso gli occhi e le parole di 50 blogger internazionali ospitati, prima a Bologna, poi a Rimini, dall’APT Emilia Romagna che li ha accolti e consigliati nella loro esplorazione del territorio emiliano-romagnolo. I partecipanti hanno potuto scoprire la regione anche nei suoi aspetti meno conosciuti scrivendone poi sui rispettivi blog e condividendo le proprie impressioni sui diversi social network.
Nel periodo di analisi, durato 14 settimane (20 aprile – 31 luglio 2012), sono state pubblicate oltre 250 storie che raccontavano il territorio e le esperienze vissute e sui social media sono stati rilevati oltre 13.000 messaggi relativi all’iniziativa, con una media di 940 messaggi a settimana, segno di un interesse della rete alto e costante. Solo su Twitter, in un periodo più lungo di osservazione (2 marzo – 14 ottobre) sono state generate oltre 78 milioni di impressions e oltre 11.000 interazioni, tra mentions, replies e retweets. Numeri che indicano chiaramente che il futuro della promozione turistica non può prescindere dall’utilizzo delle piattaforme social per raccontare le proprie storie e costruire un dialogo con gli utenti e i visitatori e richiede un’ attenta definizione e misurazione di metriche adeguate per la valutazione dei risultati.
Il web, infatti, permette di misurare la portata e la qualità del passaparola relativo a un territorio: quello che un tempo si poteva solo sperare che accadesse una volta che il visitatore era tornato a casa e si poteva misurare solo attraverso un suo eventuale ritorno l’anno successivo. In questa occasione è stato invece possibile analizzare, tra le altre cose, quali fossero stati i territori più discussi, e individuare gli argomenti che maggiormente avevano colpito la curiosità dei blogger, generando picchi di buzz.
Interessante anche un’analisi più approfondita dei contenuti: i territori emiliano-romagnoli sono stati raccontati su base quotidiana, con puntuali reportage spesso effettuati real time e corredati da immagini scattate via mobile con Instagram. L’attenzione maggiore è stata dedicata all’enogastronomia (circa 4.700 messaggi), con la scoperta, da parte dei blogger del gusto e delle modalità di lavorazione tradizionale dei prodotti DOP e DOC dell’Emilia Romagna, quali il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico, l’olio extravergine d’oliva e i vini locali, come l’Albana, ma anche prodotti più popolari, come la piadina romagnola, la pasta fresca e il gelato hanno colpito i sensi e stimolato racconti. A seguire, le esperienze legate alla Motor Valley, come la Lamborghini Drive Academy o il Ducati Museum, e i patrimoni culturali del territorio, dai mosaici di Ravenna, alla cattedrale di Modena, passando per Fellini e Tonino Guerra.
Un’analisi di questo tipo, ancora non molto diffusa nel settore turistico, permette da un lato di monitorare costantemente lo svolgersi del progetto, in modo da poter correggere il tiro in caso di bisogno e dall’altro consente di poter verificare il raggiungimento degli obiettivi di business definiti a monte dell’operazione. In tempi di crisi, Blogville si è dimostrato un esperimento innovativo a basso costo che, con il supporto imprescindibile dei dati, segna una possibile via per lo sviluppo del turismo italiano.
Potete vedere alcuni servizi sull’iniziativa, con le interviste a Vincenzo: qui e qui.
Se invece vi interessa approfondire l’argomento Turismo e social media, vi suggeriamo i seguenti contenuti correlati: