Eric T. Peterson, il guru del web analytics, ha appena pubblicato un esempio dell’applicazione della metrica del visitor engagement al suo sito: WebAnalyticsDemystified. Il guru del web analytics ha definito il visitor engagement come “una stima del grado e della profondità dell’interazione di un visitatore rispetto ad un insieme di obiettivi ben definiti”.
In base a questa metrica, Peterson ha potuto dividere i visitatori del suo sito in tre gruppi:
-“molto coinvolti” con un valore della metrica di engagement oltre il 30%,
-“mediamente coinvolti” con valori tra il 10% e il 30%,
– “poco coinvolti” al di sotto del 10%.
Da questa suddivisione l’autore ha potuto constatare che gli utenti che usano come termine di ricerca sui motori: il nome del sito, del brand o un termine strettamente legato ad essi (il cosidetto branded search), hanno un engagement maggiore verso il sito e pertanto, da questi utenti le aziende possono aspettarsi tassi di conversione maggiore. Questo accade probabilmente perché, come suggerisce WebMetricsGuru, chi cerca un brand term ha un’idea precisa di cosa sta cercando e perciò sarà molto interessato ai risultati della ricerca.
L’esistenza di una relazione tra il coinvolgimento degli utenti e termini di ricerca usati era già presente nello studio di Searchignite del 2006 dal titolo “Giving Clicks Credit Where They re Due: What You Need to Know When Allocating Your Search Budget” disponibile qui : che ha mostrato come il tasso di conversione più alto (9,30%) si ottiene quando il primo e l’ultimo click di un utente su annunci a pagamento sono entrambi effettuati su due termini legati al brand.
Una delle conseguenze per le aziende di questa constatazione è che in futuro dovranno puntare, ad esempio durante la fase di pianificazione di una campagna di keyword advertising, ad intercettare proprio questi utenti più coinvolti, investendo su termini legati al brand.
Già adesso i brand term sono un campo molto aperto alla concorrenza, perché, come indicato da questo studio di ClickZ “Branded Searches Lead To Non Company Site 15% Off The Time“: ben il 15% di chi fa una ricerca su un brand term di un’azienda entra nei siti dei concorrenti. Lo stesso Google quando si fa su ricerca su un brand (ad esempio Muller), tra i termini di ricerca correlati mostra anche quelli dei brand concorrenti (nell’esempio Danone e Yomo)…