Lo studio Teens and Social Media, realizzato da Pew & Internet American Life Project, ha cercato di rispondere alla annosa questione: “che cosa fanno gli adolescenti in rete?”

Dallo studio, condotto su un migliaio di giovani americani fra i 12 e i 17 anni, emerge che gli adolescenti contribuiscono ampiamente alla produzione di contenuti sul web, attirati dalla possibilità di esprimere la propria creatività e di intrattenere relazioni sociali online.

Ben il 93% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di usare internet e il 64% di loro utilizza la rete per esprimersi e per comunicare. In particolare i ragazzi online si impegnano a costruire i loro profili sui social network (55%), a gestire pagine web (27%) e blog (28%) personali o di gruppo (33%), pubblicando immagini (39%) o personalizzando i contenuti postati da altri (26%).

I servizi di condivisione di immagini e di video sono un’altra attività molto diffusa tra i teen: il 57% dei ragazzi intervistati guarda le clip nei siti di condivisione video, il 19% dei maschi e 10% delle ragazze condivide i video; il 54 % delle ragazze e 40 % dei ragazzi pubblicano le foto. I commenti sui video e le foto sono i capaci di innescare le maggior parte delle conversazioni online. Infatti è stata registrata una prevalenza delle ragazze online, ad esempio il 35 % delle ragazze gestisce un blog (percentuale raddoppiata rispetto al 2004), a fronte del 20 % dei ragazzi blogger.

Questo grande uso di internet non impedisce ai giovani americani di usare strumenti più tradizionali quali il telefono o di incontrare dal vivo i loro amici. Sembra che i teen riescano a conciliare l’uso dei nuovi e vecchi media, sfruttando al meglio la loro posizione di nativi digitali.

In questa puntata di Juice su N3tv alcuni blogger italiani hanno risposto ad una domanda in qualche modo analoga: cosa fanno i ragazzi (italiani) quando non guardano la tv?

E con questo post si chiude l’anno…BUONE FESTE E BUON ANNO NUOVO!

p.s. Colgo l’occasione per spegnere (virtualmente) la prima candelina di Mediameter che è nato appunto un annetto fà con la cronaca (di Andrea) del Womma conference 2006 a Chicago e che oggi sforna post a cadenza quasi giornaliera grazie ai preziosi contributi di Andrea, Vittorio, Marco e la new entry Tiziana.