Bret Taylor, co-founder di FriendFeed, in questo post, ha sottolineato la difficoltà di reperire dati online, ricordando come dopo aver lasciato Google gli sia stato difficile trovare database esaustivi contenenti anche i dati più semplici, come ad esempio la programmazione dei vari canali televisivi o i titoli delle canzoni presenti sui vari cd. Le volte in cui i dati sono disponibili online, come ad esempio il corpus di testi della Reuters o le mappe pubblicate da Census Bureau degli Stati Uniti, accade che possiedono un numero di attributi troppo ristretto oppure è necessario accettare e firmare accordi sulle modalità d’uso.
Questa difficoltà per reperire i dati può essere un ostacolo all’innovazione, ad esempio impedendo di testare nuove applicazioni o di sviluppare prodotti che non abbiano un ritorno economico immediato. Inoltre l’uso dei dati consentito è ristretto a categorie di prodotti che esistono già.
Da questa situazione mostra la necessità di avere a disposizione una wikipedia per i dati: un datawiki, un database generale contenente informazioni riguardanti, ad esempio le mappe di tutte le città del mondo, i film, i risultati sportivi, le pagine bianche, le quotazioni in borsa ecc. Questi dati, proprio come Wikipedia, saranno accessibili e modificabili da tutti.
Bret Taylor afferma che la costruzione del datawiki non potrà iniziare se grandi aziende non doneranno i loro dati, in cambio di immediati benefici derivanti dall’apertura. Secondo Taylor, infatti, la costruzione del datawiki potrà essere possibile, poiché la completezza e la qualità di questo tipo di dati (mappe delle città, indirizzi, titoli di film ecc) non sono alla base del vantaggio competitivo di nessuna azienda ,ma sono dei mezzi strumentali alla realizzazione di nuovi prodotti, l’apertura potrebbe solo apportare benefici a tutti.
In questo post su ReadwriteWeb sono indicati alcune delle fonti di dati già liberamente disponibili online.