Mattinata difficile negli uffici di Menlo Park. E, a giudicare dai commenti che hanno iniziato a fioccare su Twitter, anche in tutti gli altri uffici!
Poco prima delle 10.00 #Facebookdown ha infatti iniziato la sua scalata ai trending topic: gli utenti inizialmente hanno cercato di capire cosa stesse succedendo, ma velocemente sono passati a commentare l’accaduto con battute o lamentele.
In breve tempo #Facebookdown è quindi diventato l’hashtag più utilizzato, come è stato rilevato dal nostro tool BlogmeterNow, che permette di monitorare in real time le conversazioni su Twitter.
Come si vede dal grafico, tra le 09.51 e le 10.20 il volume di tweet italiani contententi l’hashtag #Facebookdown è cresciuto in maniera rapida e costante, arrivando a più di 6.000 tweet in 30 minuti e mostrando una prevalenza di opinioni negative sull’accaduto.
Anche il fumettista più amato dalla rete, @Zerocalcare, ha commentato l’evento e il suo tweet è diventato in breve tempo il più engaging, seguito da quelli di Tgcom24, e dalle battute di David di Tivoli e Simone Sbarbati.
Ma anche le aziende non hanno perso tempo e hanno visto in questo hashtag un’opportunità per implementare instant campaigns di Real Time Marketing proponendo attività alternative a cui dedicarsi in alternativa allo stare su Facebook.
Tra le prime a pubblicare, Frescobaldi Vini ha proposto una passeggiata tra i filari
#Facebookdown: idee per ingannare il tempo? Che ne dite di passeggiare tra i filari? #vino #wine pic.twitter.com/sZFPcZnOF2
— Frescobaldi (@FrescobaldiVini) 19 Giugno 2014
mentre la Televisione della Svizzera Italiana rimanda al suo sito per ricevere aggiornamenti dal mondo
#Facebookdown? Niente panico: seguite tutti gli aggiornamenti dal mondo su @tvsvizzera! http://t.co/MXDDcsTTVF
— tvsvizzera.it (@tvsvizzera) 19 Giugno 2014
Una nota di merito va anche a Durex Italia, che, promuovendo il proprio hashtag #menotechpiùsex, invita gli utenti a utilizzare il tempo in altri modi.
Ogni volta che #facebookdown, sapete cosa dovete fare… #menotechpiusex
— Durex Italia (@durexitalia) 19 Giugno 2014
E così hanno fatto Lonely Planet, Haribo, Touring Club e Samsung Italia.
Dopo il famosissimo caso Oreo, durante il balck out avvenuto al superbowl, #Facebookdown è stato quindi un terreno di prova interessante anche per le aziende italiane per sperimentare in prima persona il Real Time Marketing.
Update: A quanto pare dobbiamo tutti un ringraziamento a Nutella, che ha deciso di intervenire 🙂
Siamo intervenuti tempestivamente ツ #facebookdown #facebookup pic.twitter.com/kifctZcQad
— Nutella (@Nutella_Italia) 19 Giugno 2014