Metti un sabato al Fashion Camp. Metti un sabato di risveglio un po’ tardivo e una passeggiata nell’animato quartiere cinese in Paolo Sarpi. Metti il camp, con tanti volti noti e un’atmosfera a metà tra una festa nel parco e un mercato rionale.

Diciamolo subito: ci siamo divertite. Abbiamo passeggiato tra le esposizioni di vestitini fatti a mano, abiti di tela ispirati alla serie di Fibonacci e orecchini a forma di teiere. Abbiamo fatto la foto in rosa con i cerchietti di Camomilla. Abbiamo guardato con un pizzico di invidia le ragazze impegnate nei workshop in grado – loro, sì! – di disegnare una borsetta. E anche raccolto un sacco di gadget e moltissimi bigliettini colorati.

Tuttavia, la parte più interessante è stato notare che alla leggerezza dei pizzi colorati e dei tacchi svettanti è possibile abbinare un impegno serio e profondo per il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Ne hanno parlato, tra le altre, anche le Miss Waste di Venette Waste, che hanno sfilato per protestare contro l’inquinamento da petrolio.

In realtà, il passaparola che mira al riciclo e al riuso di vestiti, tessuti e accessori fashion è sempre più attivo sul web 2.0. A chi si fosse perso il momento di baratto collettivo di sabato pomeriggio consigliamo, tra gli altri, anche la Swap room di friendfeed – sempre ricca di occasioni vintage.Ma la rete viene utilizzata anche per cercare o lanciare nuovi trend o nuove forme di arte, che ibridano fashion, ironia e guerrilla – come nell’unconference di Marco Santaniello.

Come sempre, grazie a tutti gli amici che gravitano intorno a The Hub per l’ospitalità. L’open space con il tetto trasparente, il piccolo giardino e gli sgabelli con i nanetti sono stati davvero molto, molto accoglienti.

E come non ringraziare anche tutto il team che ci aggiudicato il primo premio dello Stiletto Contest?  Grazie mille, useremo la nuova macchina fotografica Kodak per tutte le immagini dei prossimi camp. Vi lasciamo con una promessa finale: l’anno prossimo, ci proviamo. A venire con un tacco 12.