Molte aziende stanno iniziando a pensare di investire una quota maggiore del loro budget di advertising e comunicazione sui social media, ma la domanda che si pongono maggiormente è:

– Come fare a sapere se i propri consumatori utilizzano i social media?

– E di quali social media fanno maggiormente uso?

La Simmons Research, che dal 1960 analizza le abitudini dei consumatori USA, ha recentemente esteso i suoi studi anche ai social media, stilando i profili dei consumatori dei social media: cinque di questi profili sono stati derivati dai 38 profili dei consumatori già esistenti, gli altri sono basati su dati socio-demografici.

  • Socially isolated: sono persone generalmente infelici della loro vita e che si sentono sole, tanto che usano meno della media degli utenti l’e-mail, ma hanno il 12% di probabilità in più della media di usare i social network e di commentare sui blog.
  • Approval seekers: sono persone a cui piace seguire la moda e le nuove tendenze, comprando quello che comprano le altre persone, perciò usano i social media per incontrare persone con le stesse opinioni, ottenere suggerimenti su cosa comprare. Usano l’e-mail e gli istant messanger oltre la media degli altri utenti.
  • Health and image leaders: sono persone molto attente alla salute ed al benessere, all’alimentazione e alla lotta all’invecchiamento. Hanno meno di 50 anni e preferiscono leggere i blog che trattano di televisione, videogame, musica e letteratura. Più della metà di questo segmento accede ai social network più di due volte al mese.
  • Smart green: sono i sostenitori dei prodotti riciclati ed evitano quelli inquinanti, hanno più di 50 anni e ricercano online informazioni finanziare e sulla salute. La loro partecipazione ai social network, blog e podcast è nella media. Usano cartoline d’auguri elettroniche per evitare il taglio degli alberi.
  • Brand-loyal: questo gruppo di consumatori non si fida di comprare brand sconosciuti. Alcuni argomenti li attirano particolarmente verso i social media. Hanno il circa il 20% di possibilità in più di leggere blog ambientali e di partecipare a social network professionali per trovare nuovi contatti.
  • Stay-at-home moms: donne tra i 25 e i 49 anni che hanno almeno un bambino a casa. Usano i social network anche per ottenere consigli su come essere genitori e leggono i blog sull’argomento 5 volte in più della media. Sono autori di blog in una percentuale più alta della media, ma non amano i podcast.
  • Upscale grays: sono consumatori con più di 50 anni, hanno un’istruzione superiore e guadagnano più di 100.000 dollari l’anno, ma usano poco i social media: leggono i blog e forum, chattano quasi il 40% in meno  della media e usano i social network il 70% in meno della media. Fanno eccezione solo i siti di social network, a cui partecipano con una percentuale superiore alla media.
  • First-time home buyers: chi deve acquistare una casa ha ottime probabilità di cercare informazioni online a proposito di tutto quello che riguarda la proprietà di un’abitazione. Questo gruppo di consumatori è composto da persone con meno di 35 anni molto attivi sui social network, i blog e i podcast sia per restare in contatto con le persone che per cercare informazioni.
  • Divorced. Gli utenti divorziati, sia donne che uomini, usano i social network per conoscere le persone e fissare degli appuntamenti. Le donne usano di più i social network e acquistano online il 20% in più. Gli uomini invece visitano il 52% in più i siti sportivi. Né gli uomini né le donne hanno una particolare predilezione per i i blog, le chat o i forum, anche se le donne usano più della media i messaggi, mentre gli uomini usano le e-mail il 45% in più della media per comunicare con i loro figli.

Alcuni di questi profili credo si possano tranquillamente ritrovare anche nella realtà italiana…sarei molto curioso di sapere a quali classi vengono fatti appartenere i teenager (consumatori) che rappresentano certamente la classe demografica maggiormente presente online (in proporzione)…ma che non è molto chiaro a quali profili si possa (almeno in parte) ricondurre.

 Si sa mai ci sia qualcuno della Simmons che ci voglia illuminare 🙂