I social media hanno cambiato per sempre il modo di interagire degli utenti, ma attualmente non sono ancora  del tutto capaci di soddisfare i bisogni delle persone. Basti pensare al fatto che la diffusione dei social media porta con sé, come abbia già detto negli ultimi post, una gran quantità di rumore (informazione poco utile, ridondante, ecc), tanto che per ogni applicazione si progettano filtri che aiutino a gestire il sovraccarico di informazione.

Le capacità fondamentali dei social media, quella di mettere in connessione e fornire informazioni, alle persone sono intaccate dall’incapacità degli utenti di organizzare le loro esperienze online e di ottenere da loro informazioni significative. Per questo, su Read&Writeweb, si parla di come  i social media dovranno evolversi in modo da creare un’esperienza olistica che parli alle persone in modo diverso. Ecco i punti salienti dell’articolo:

  1. Poichè i social media riguardano le persone, non bisognerà più rivolgersi a utenti, acquirenti o clienti, ma alle persone nella loro interezza con interessi, gusti e percezione globali. Infatti gli utenti online ricercano sempre di più connessioni significative, possibilità di esprimere se stessi e comunità ricettivae con cui interagire che dovranno offrire esperienze di interazioni complete agli utenti. Questo comporterà la necessità di individuare tecniche di segmentazione basate sul comportamento, capaci di tener conto dell’evoluzione dei bisogni degli utenti e di basarsi sul contesto dei social media.
  2. Non sarà sufficiente aggiungere nuove applicazioni ai social media, si dovrà creare valore reale per le persone ad esempio permettere loro di gestire il proprio network di relazioni sociali indipendentemente dalla piattaforma o di discutere di topic significativi in tempo reale.
  3. Favorire la convergenza tra piattaforme e social media diversi, cioè la possibilità di aggregare più flussi informativi, sarà un elemento determinante, come dimostrato dalla crescita di Friendfeed (nonostante la scarna interfaccia).
  4. Non basterà unificare l’interazione tra più social network, ma sarà necessario costruire un’esperienza attraverso più piattaforme, come permette di  fare dell’ Iphone e come hanno intenzione di realizzare Google con Android e Palm. Gli utenti, infatti, hanno bisogno di soluzioni che mettano insieme il web, la telefonia mobile e l’interazione dal vivo.
  5. Le persone dovranno poter creare, unirsi, cercare dei social network che permettano loro di avere esperienze significative online. Ad esempio con la creazione di social network specifici su argomenti con estrema semplicità, come permette di fare Ning, che si basa sull’idea di riunire l’altissima possibilità di replica permessa da internet intorno a specifici argomenti.
  6. Anche i pubblicitari potranno ottenere significativi vantaggi in termini di revenue se si impegnaranno a capire chi sono gli utenti che interagiscono sui social media. In questo modo, infatti, potranno ottenere informazioni su nicchie ben segmentate di utenti e ottenere migliori risultati, come realizzato dalla startup israeliana Nuconomy, che grazie allo studio del targer ha ottenuto un click through dalle sei alle nove volte più alte delle campagne non targetizzate.
  7. Saranno necessarie piattaforme che permettano di mettere ordine nelle informazioni già a disposizione degli utenti: ad esempio la possibilità di taggare i video, di archiviare le conversazioni, di fare ricerche più rilevanti.
  8. I social media si diffonderanno sempre di più tra gli utenti (non solo gli early adopters, come insegni il caso di Facebook) fino a diventare mainstream, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, spingendo le aziende ad occuparsi delle specificità di ciascun Paese.
  9. Anche le professioni nell’ambito dei social media dovranno cambiare: saranno necessarie persone capaci di pianificare e realizzare interazioni all’interno e tra piattaforme diverse in modo da mettere in relazione prodotti, servizi, ma soprattutto le persone.
  10. Solo grazie a tutti questi cambiamenti si arriverà ad una fase di maturità dei social media in cui questi investimenti saranno anche fruttuosi: aumenterà la pubblicità personalizzata su ciascun utente, la diffusione di prodotti gratuiti, la suddivisione delle revenue tra partner strategici e un aumento dell’importanza del social engagement online.

Innovative companies that are able to listen to these needs and deliver products based on them will not only survive but thrive in the coming months and years as people eagerly advance on the inviting waters of the new social alchemy.

Condividiamo.

p.s. a proposito di nuovi social media…anche in Italia stanno nascendo alcuni social network molto  interessanti…oggi vi segnaliamo mammecheblog.com (vietata ai single!)