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L’influencer marketing ha dimostrato e dimostra tutt’ora di essere un’ottima leva di comunicazione e vendita per le aziende.

La nostra research manager, Alessandra Scomparin, analizza il fenomeno applicato al settore del beauty dove emerge chiaramente quanto sia fondamentale coinvolgere non solo degli influencer ma gli influencer giusti per generare maggior engagement e creare awareness.

Grazie agli strumenti di brand e consumer intelligence di Blogmeter è possibile analizzare gli influencer con il seguito più ampio sui social.

Le categorie di influencer più seguite sui social si occupano principalmente di: Lifestyle in generale, come la seguitissima Chiara Ferragni (26,4M su Instagram) o Gianluca Vacchi (22,1M su Instagram) oppure di Entertainment, come il TikToker Khabi Lame (133,9M su TikTok). 

L’analisi svolta da Alessandra rileva gli influencer che riscuotono maggiore successo quando si tratta di beauty.

Alessandra racconta che: “Attraverso la metrica delle interazioni – che misura proprio il successo dei contenuti sulla base dei like, commenti, views e condivisioni – si rileva come nell’ultimo mese le personalità con maggiori interazioni siano state:

  • Influencer che parlano di diverse tematiche fra cui anche il beauty, come ad esempio l’onnipresente Chiara Ferragni ma anche personalità come Diletta Leotta o Paola Turani
  • influencer specializzati proprio nel beauty, dai Make Up Artist, agli skin e make up expert o agli appassionati riconosciuti come punti di riferimento nel settore.

Alcuni esempi famosi sono: Grace on Your Dash, MrDanielmakeup, The Lady, che lavorano sia su Instagram che YouTube. Si rilevano anche moltissimi Make Up Artist (MUA) che utilizzano i social, incluso anche TikTok, per promuovere il proprio lavoro”.

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Aggiunge: “Ho notato come a volte, i beauty content creator nascono creando inizialmente altri temi, facendo ad esempio vlog sulle loro giornate o parlando anche di moda”.

La sua analisi mostra la classifica degli autori più ingaggianti nell’ultimo mese quando si parla di make-up:

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E’ interessante osservare quanto TikTok sia performante, sia per celebri influencer nati su Youtube, come Adriana Spink, sia per “veri e propri” TikToker tali perché nati sul social stesso” commenta Alessandra.

I 10top brand beauty sui social media, gli ultimi tre mesi, sono: Mac, Nabla e Nyx.

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Bottega Verde e Yves Rocher rientrano tra i 10top brand. Alessandra afferma che il loro alto numero conversazioni è basato sui loro specifici modelli di vendita.

In particolare ci spiega come: “Bottega Verde punta su post Facebook di carattere “ludico” che ogni volta ottengono diverse centinaia di commenti dalle follower più affezionate. Mentre Yves Rocher punta sulla sponsorizzazione dei suoi prodotti attraverso i canali di influencer famosi e di consulenti di bellezza che promuovono i prodotti del brand sul territorio, che ovviamente però generano meno interazioni delle influencer”. Immagine4L’analisi mostra anche, i 10brand che riescono meglio a ingaggiare le persone: 8 posti su 10 sono occupati dai brand del gruppo L’Oréal.

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In particolare per il brand Fenty Beauty, Alessandra spiega che: “il brand deve la sua notorietà ai video delle YouTuber Basic Gaia o Grace on Your Dash le quali realizzano numerosi tutorial makeup utilizzando i prodotti Fenty Beauty.”

Youtube dimostra di essere un ottimo strumento di awareness per le imprese beauty:

Sulla piattaforma pullulano numerose recensioni di YouTuber più o meno esperti su prodotti skincare, haircare e make-up che realizzano classifiche con i top e flop del mese e consigliano o meno l’acquisto di determinati prodotti. Troviamo anche tutorial che mostrano come utilizzare i prodotti, creando make-up d’impatto, skincare o haircare routine per i diversi tipi di pelle o problemi.”

I social media risultano fondamentali per l’ascolto delle conversazioni spontanee che avvengono tra gli utenti che si rivelano spessissimo ricche di insights sulle preferenze e i bisogni dei consumatori” e allo stesso tempo rappresentano un efficace leva di acquisto – “basti pensare a #TikTokMadeMeBuyIt, trend che ha permesso a diversi prodotti di diventare virali e balzare in alto nelle classifiche di vendita proprio grazie ai video pubblicati su questo canale”.

Dall’analisi di Alessandra emerge l’importanza che i social media hanno nello specifico per i brand di beauty e per le loro strategie di comunicazione, sia per quanto riguarda i canali proprietari (attività di adv sui diversi social e attività editoriale) che per le collaborazioni con gli influencer.

Afferma, infatti, che: “negli ultimi 3 mesi sono stati registrati quasi 5K contenuti influencer ADV (circa 50 al giorno!) i quali hanno ottenuto quasi 40M di interazioni e il beauty è uno dei temi più trattati dagli influencer, secondo solo al fashion.”

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L’importanza dell’influencer marketing per il settore beauty è confermata da “Italiani e Social Media”, la survey condotta ogni anno da Blogmeter per capire come gli italiani utilizzino i social, la quale mostra come grazie gli influencer il 76% degli italiani scopre nuovi prodotti e il 68% si lascia ispirare per gli acquisti.

Da tale survey, in particolare, emerge come tra le categorie merceologiche in cui è più forte l’impatto degli influencer, i prodotti di bellezza sono al secondo posto.Immagine7-1

L’analisi si è conclusa con un approfondimento su come si è evoluta l’attività creativa degli influencer a seguito della pandemia.

Quello che è emerso è che sicuramente il rapporto tra influencer e community si è rafforzato durante la pandemia, grazie anche allo strumento delle “Dirette” Instagram. Inoltre, sempre di più gli influencer si spostano anche su TikTok, il cui utilizzo durante la prima quarantena è esploso.

Alessandra racconta che: “gli influencer stanno sempre più sperimentando nuovi modi di comunicare con i propri follower, anche per rimediare ai cali verticali del gruppo Facebook.

Un primo metodo è Twitch e le sue chat. Questo social funziona soprattutto in alcuni settori, come il gaming e il tech. Gli influencer danno appuntamento ai propri follower in Live per fare unboxing o commentare insieme i nuovi prodotti. Molti influencer si sono spostati anche su Telegram, social che permette loro di creare gruppi con la propria community e comunicare direttamente con loro.”

Dall’analisi emerge una nuova attitudine degli influencer stessi a mostrarsi nella loro quotidianità senza la patinatura che è tipica di Instagram – “non a caso durante la pandemia si è diffuso il trend del “it’s okay to not be okay” per rendere l’idea che non sempre si è al top e va bene così.”

Questa nuova attitudine si sposa con i trend della skin/body positivity e del no filter che spingono le persone ad accettare i difetti della propria pelle o del proprio corpo e contemporaneamente si battono contro l’utilizzo spropositato dei filtri di Instagram che modificano totalmente il proprio aspetto.

Pensiamo al post di Giulia de Lellis in cui mostra la propria pelle del viso acneica e mostra come la realtà possa essere diversa da quella che viene mostrata su Instagram.”

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Blogmeter accompagna i clienti lungo tutto il percorso: dalla selezione dell’influencer passando dall’ideazione e gestione della campagna fino alla valutazione dei risultati.

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