La notizia, di cui vi parlo oggi, riguarda il fenomeno di virtualizzazione della moda: mi riferisco alla nuova possibilità di vestire i personaggi virtuali del famoso videogioco “The Sims“ con abiti H&M, la famosa catena di vestiti svedese, e di diventare gestori di un punto vendita virtuale.
Oltre alla personalizzazione dei propri personaggi, i giocatori potranno anche creare una propria linea di abbigliamento e presentarla sia sul sito, creato ad hoc per il gioco, sia su quello ufficiale della multinazionale svedese. Una successiva votazione da parte del popolo della Rete ed una valutazione degli addetti ai lavori, faranno in modo che nasca una nuova collezione, reale questa volta, messa in vendita nei 1000 negozi del colosso della moda, sparsi su 20 Paesi in Europa e nel Nord America.
Sempre più potere viene lasciato in mano ad i consumatori ed alle comunità virtuali; questo nuovo focalizzarsi delle aziende sulla realtà virtuale “user generated”, ha le carte in regola per diventare una nuova forma d’ideazione e promozione delle collezioni di moda (e non solo)…con effetti potenzialmente travolgenti sugli attuali modelli di business.