Negli Stati Uniti, secondo i dati di Hitwise, la popolarità dei siti di domanda e risposta sta aumentando nell’ultimo anno è raddoppiata ed è cresciuta del 900% rispetto al 2006. Il sito leader in questo campo Yahoo Answers però ha perso il 20% market share, a causa della forte crescita dei suoi competitor WikiAnswers, Answerbag.com, e Askville (di cui parlammo qui).Questi siti si caratterizzano per essere molto interattivi e veloci, infatti le domande ottengono molte risposte dettagliate in pochissimi minuti e tra le risposte è molto facile trovare suggerimenti di prodotti e di brand, con i relativi elenchi di vantaggi e svantaggi rilevati dagli utenti.

I siti di domande e risposte (Q&A) attualmente monetizzano il traffico e le domande usando strumenti tradizionali quali link sponsorizzati, pubblicità contestuale e banner, ma hanno delle potenzialità enormi, ad esempio potrebbero offrire ai brand l’opportunità di conversare in modo significativo e trasparente con i loro consumatori e osservare le loro discussioni. Attualmente i siti di Q&A non sono pronti a ricevere risposte dei brand, pertanto l’uso di questi siti più praticabile consiste nell’analizzare i messaggi rilevanti per loro brand presenti in questi siti oppure di dare agli utenti l’opportunità di porre domande all’azienda direttamente nel sito istituzionale.

Ad esemprio Bazaarvoice mette a disposizione dei suoi clienti (ad esempio The Home Depot Canada, Shoes.com e Canadian Tire) il sistema Ask & Answer, che permette di inserire le domande e le risposte degli utenti nei siti delle aziende, in modo che esse possano fornire risposte utili agli utenti.

Bazaarvoice ha analizzato l’impatto e il comportamento dei consumatori che pongono le domande nei siti delle aziende, scoprendo che c’è una sovrapposizione minima  tra chi scrive le review sui prodotti, chi pone le domande e chi risponde, perciò rispondendo alle domande sul sito aziendale i brand hanno la possibilità di intercettare quei consumatori che si informano prima di acquistare il prodotto. Inoltre Bazaarvoice ha rilevato che i prodotti che hanno almeno una domanda con una risposta ottengono un tasso di conversione del 18% che sale al 22% se contengono almeno due domande con una risposta.

Considerando congiutamente queste ultime conclusioni e i macrotrend a proposito dei siti Q&A in US, sembra che questi strumenti possano rappresentare delle ottime opportunità per le aziende…anche se non mi risultatano casi analoghi in Italia…qualcuno ci può smentire?