Promozioni delle vendite, direct marketing e digital marketing sono colonne portanti del marketing relazionale. AssoComunicazione ha commissionato ad Astra una ricerca per conoscere come le aziende investono in marketing relazionale ed in che modo misurano i risultati e i ritorni ottenuti grazie a questi investimenti (ROI).
La ricerca di AssoComunicazione ha coinvolto 253 tra direttori marketing e comunicazione di aziende manifatturiere e di servizi. Dalla ricerca è emerso che le promozioni (tessere fedeltà, raccolte punti, incentivi, concorsi a premio immediato, etc.) sono usate dal 74% delle aziende, il 70% delle aziende investe stabilmente sui new media, mentre il direct marketing viene scelto come strumento di comunicazione a sé stante dal 37% delle aziende e nel 74% dei casi viene usato congiuntamente al digital marketing.
In particolare per quanto riguarda gli investimenti in promozioni, si è notato che, sebbene ci sia un 43% che investa meno del 10% del budget di comunicazione, il 14% impiega più della metà del budget di comunicazione in promozioni. Inoltre il 72% delle aziende fanno promozioni misurano il ROI dell’investimento grazie all’analisi della redemption (78%), all’analisi del numero di contatti attivati (52%) e all’analisi del sell-out aggiuntivo (51%).
L’84% delle aziende intervistate investe una quota inferiore al 19% del budget totale di comunicazione in direct marketing. Il 56% di chi realizza campagne di direct marketing, facilitati dall’esistenza di uno stretto legame tra azioni svolte e risultati ottenuti, monitora e misura il ROI. Infatti tutte queste aziende usano l’analisi della redemption, il 68% ricorre anche all’analisi del conversion rate (la percentuale dei contatti che si sono tradotti in comportamenti) e il 46% ripete l’analisi della retention in seguito alla campagna di direct marketing.
La percentuale del budget di comunicazione destinata al canale web e mobile è risultata abbastanza bassa (ma che sopresa!), intorno al 12%. Il 57% delle aziende interpellate impegna meno del 5% della spesa prevista a questo tipo d’investimento. Mentre solo il 14% investe più del 20% in questo canale. Gli strumenti di misurazione del ROI per le campagne digitali sono il click through (89%), le impression (72%), il costo per click(56%)…di “behavioural targeting” ancora poche tracce…speriamo nella ricerca Assocomunicazione del prossimo anno!