Luca de Biase ci sorprende ancora una volta per tempismo e lungimiranza dedicando l’ultima edizione di Nova24 al fenomeno del passaparola o word of mouth.

Peccato che il poco spazio dedicato alla comprensione ed analisi del passaparola sia stato riservato ad un’azienda che non fa’ certo dell’analisi dei social media il proprio core business e (peccato) che tra i tre verbi scelti per descrivere il fenomeno del passaparola (ascoltare, collaborare ed informare) non si sia trovato spazio per “comprendere”.

Speriamo che questo “special”, apparso sul principale mezzo di informazione econonomica italiano, attiri finalmente l’attenzione delle aziende sul fenomeno del passaparola online, la versione digitale del word of mouth tradizionale, che con la grande diffusione dei social media e degli user generated content, è diventato oramai uno dei principali fattori di influenza sul processo di acquisto dei consumatori.