Secondo una nuova ricerca cross mediale realizzata dalla Simmons, unità che fa parte dell’Experian Research Services, gli spettatori della televisione online sono più “engaged” sia dai contenuti dei programmi (il 25% in più rispetto ai programmi televisivi) che dalla pubblicità (il 47% in più). Questo studio ha definito l’engangement in base a sei caratteristiche, che i 74,996 utenti USA, intervistati nel corso di un anno di ricerca, hanno associato ai vari media: “inspirational,” “trustworthy,” “life-enhancing,” “social interaction,” “personal time-out” e “ad receptivity”.

Anche per i giornali lo studio ha rilevato che i lettori sono il 18% più engaged dalla pubblicità nelle versioni online dei giornali che da quella sulla carta stampata. L’aumento dell’engagment si registra anche rispetto ai contenuti, infatti gli utenti sono il 15% più coinvolti dagli articoli online che per quelli stampati. Tra i media in generale, la stampa è stata valutata come capace di ottenere più engagement rispetto alla tv e a internet, sebbene il numero di lettori della carta stampata sia in declino.

Inoltre è stato rilevato che sono le donne e i giovani consumatori a raggiungere un livello più alto di engagement online rispetto agli uomini e agli utenti più vecchi e che le persone sono più ricettive alla pubblicità dei siti che visitano spesso, infatti coloro che visitano un sito da 2 a 6 volte la settimana è più probabile che rispondano in qualche modo alla pubblicità presentata loro.

John Fetto, product manager dell’Experian Research Services, ha spiegato le conclusioni della ricerca dicendo che il web estende le caratteristiche degli altri media e ha un gran potenziale di incanalare le audience più coinvolte.

Le conclusioni di questo studio quindi sembrano giustificare i grandi investimenti realizzati da alcuni network televisivi, come esempio la NBC, che ha messo a disposizione online i suoi show, in streaming o in formato scaricabile, grazie ai finanziamenti pubblicitari, in modo da riproporre online lo stesso schema della visione gratuita di contenuti realizzato dalla tv tradizionale.

Anche in Italia, la RAI con il portale RAI.TV ed (in parte) Mediaset hanno iniziato a mettere alcuni contenuti online, anche se seguendo una logica un pò controversa Mediaset ha scelto la formula “pay per view” per i contenuti premium (Film e calcio prevalentemente) che sono scaricabili sul sito Rivideo…segno che (Mediaset) ancora non crede pienamente nel modello “advertising” per quanto riguarda la TV online.