E’ giunto il giorno delle Primarie del centro sinistra, che è stato preceduto da una vigilia molto movimentata online, come mostrano i dati aggiornati della ricerca Blogmeter – Politecnico di Milano. I social network giocano un ruolo cruciale nel dibattito sulla rete: l’88% degli oltre 600.000 documenti analizzati proviene infatti da Facebook e Twitter.
Ieri l’incremento delle conversazioni rispetto al giorno precedente è stato del 16%. La fetta più consistente, pari al 45% cita Matteo Renzi, il 29% Pierluigi Bersani, il 20% Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci al 3%. Interessante notare che a differenza degli altri candidati, il segretario del PD rimane il più menzionato su blog e siti di news, dimostrando una maggiore capacità di coinvolgere i media mainstream.

Sui Facebook si è assistito ad una battaglia all’ultimo fan. Il sindaco di Firenze in un giorno ha raccolto 1324 fan, contro i 372 di Vendola e i 134 di Bersani.
Su Twitter l’hashtag più utilizzato dagli italiani è stato #primarie usato, in maniera neutra circa 7000 volte per etichettare le discussioni sull’evento politico. Circa 4000 sono state le citazioni di #pb2013 ossia quello indicante le conversazioni, soprattuto di sostegno, a Bersani. E’ stato, però, Matteo Renzi l’autore più retweettato ieri. Il suo messaggio più rilanciato, oltre 500 volte, è stato “Ricordo a tutti che si può andare a votare domattina anche senza essersi prenotati o registrati. Votare non significa iscriversi al partito”.

Infine, utilizzando la sentiment analysis per indagare la percezione della rete verso i candidati in oltre 110 mila tweet negli ultimi cinque giorni, si scopre che è Bersani continua a registrare il miglior rapporto tra positivi, 47%, e negativi, 53%, Renzi lo segue a poca distanza 45% di positivi contro il 55% di negativi, mentre Vendola ottiene il risultato peggiore 38%-62%.