Fred Wilson, alla domanda (difficilotta non c’è che dire) di Robert Seidman di quale fosse la sua grande visione per il futuro dei social media, ha risposto che non si aspetta niente di diverso dal fatto che “ogni singolo essere umano possa postare le proprie idee e le proprie esperienze in infiniti modi su internet“.
Infatti secondo Fred Wilson stiamo andando verso un mondo in cui ognuno potrà condividere la propria vita con il resto del mondo via internet, perché i social media sono proprio questo e adesso siamo soltanto all’inizio di un grande cambiamento. Ma la domanda è: siamo sicuri che tutti siano intenzionati a farlo?
Ed in effetti, Nick O’Neill partendo da questa previsione si chiede quanto sia realistica l’affermazione di Fred Wilson: se davvero la maggior parte degli utenti inizieranno a contribuire alla produzione di contenuti sui social media. O’Neill, infatti, ricorda che secondo una ricerca della Forrester, citata da Charlene Li nel libro Groundswell, la maggior parte degli utenti non sono produttori di contenuto, ma solo fruitori di contenuto: leggono un post e passano a guardare qualche altra cosa di interessante, piuttosto che scrivere un proprio blog. E’ difficile per un sito creare un gruppo di lettori attivi.
Infine secondo O’Neill, la visione di Wilson è poco realistica perchè, anche se il numero di persone che creano contenuto sui social media continuerà a crescere, ci sarà sempre qualcuno escluso dall’accesso ai computer o non istruito ad usarlo (in Italia certamente per altri 15-20 anni almeno!)