Dopo una lunga pausa torniamo a parlare di Cinema! Se con Speed Racer e molti altri titoli che abbiamo monitorato in questi mesi la febbre misurata dal termometro di internet è sempre stato in diretta relazione con il risultato al box office del film, Wall-e costituisce invece un’importante eccezione, soprattutto se confrontato con Kung Fu Panda e con il prossimo Madagascar 2.L’analisi dei dati forniti dal sistema in questi mesi conferma infatti la netta sensazione che il titolo Pixar sia stato molto più al centro dell’attenzione di blog e forum di quanto sia accaduto e stia accadendo, invece, per i titoli DreamWorks Animation. Eppure l’esordio al Box Office di Wall-e è stato più basso rispetto a quello di Kung Fu Panda, così come lo sarà il suo incasso complessivo finale, e ci vuole poco a prevedere che lo stesso schema si ripeterà per Madagascar 2.All’opposto Wall-e ha ottenuto nel monitoraggio del passaparola online che realizziamo in collaborazione con Blogmeter 1.664 citazioni nei forum e nei blog del nostro campione (dal 31/1/08 ad oggi) contro le 897 di Kung Fu Panda e le 143 di Madagascar 2.Andando ad analizzare i dati nell’intervallo di tempo precedente l’uscita il distacco del film Pixar è ancora più netto: durante il febbraio 2008 Wall-e ha ottenuto 52 citazioni contro le 11 del concorrente DreamWorks Animation, se includiamo anche marzo e aprile il confronto è di 130 contro 30, mentre a fine luglio Wall-e conduceva ancora con 573 citazioni contro le 244 del titolo che sarebbe uscito da lì a un mese e che ha superato il film Pixar solo nelle settimane di uscita (vedi grafico qui sotto), grazie a recensioni e commenti al Box Office, ma che certo non ha catalizzato l’interesse delle comunità online prima del suo arrivo in sala.

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Inutile dire che se sotto il profilo quantitativo il predominio del film Pixar è schiacciante, dal punto di vista qualitativo Wall-e ha ricevuto consensi unanimi mentre i commenti a favore di Kung Fu Panda sono stati tutt’altro che concordi.Se ci concentriamo poi sui dati complessivi relativi al periodo che precede l’uscita dei titoli, quelli che dal nostro punto di vista definiscono il livello di attesa di un determinato titolo, scopriamo che mentre nei sette mesi precedenti la sua uscita Kung Fu Panda ha totalizzato 336 citazioni, Wall-e è arrivato a 1001.Volendo dare un’occhiata al prossimo film d’animazione in uscita, Madagascar 2, a due mesi dal suo arrivo nelle sale italiane il film ha totalizzato 120 citazioni (con 8 mesi e mezzo di monitoraggio), mentre Wall-e in analoga situazione (due mesi prima dell’uscita ma con soli 6 mesi e mezzo di monitoraggio utili) era a 628 e Kung Fu Panda a 196.In questo caso specifico, in sintesi, il termometro non è in diretta correlazione con il risultato al Box Office ma, a mio avviso, si tratta di una di quelle eccezioni che confermano la regola.Bisogna infatti tenere ben presente che mentre la Pixar utilizza da sempre internet in modo organico alla propria strategia di teasing dei titoli, DreamWorks Animation non ha mai prestato analoga attenzione al mezzo, offrendo così pochi spunti alla blogosfera per parlare del film. Oltre a questo differente approccio all’origine bisogna anche considerare due importanti fattori.1) I film DreamWorks Animation (anche se qui sarebbe necessario fare dei distinguo) sono più universalmente riconoscibili e vendibili rispetto alla media della produzione Pixar. Semplificando potremmo dire che i DreamWorks Animation piacciono sicuramente a tutti i piccini e in alcuni casi possono conquistare anche i grandi e sono quindi immediatamente percepiti come film per tutti. I film Pixar, invece, sono più Film a tutto tondo che conquistano prima i grandi e successivamente (e non i tutti i casi) i più piccoli.2) La Pixar gode su internet della stessa aura che circonda l’altra azienda del suo Fondatore, la Apple di Steve Jobs. Si tratta di un’attenzione, in alcuni casi di una venerazione, che le due aziende hanno in comune fondata su una capacità di emozionare e coinvolgere che pochi altri hanno, tanto che la Pixar stessa, da questo punto di vista, si può considerare un vero brand, molto più di quanto lo sia gli altri produttori cartoni animati (e gli altri produttori di PC rispetto alla Apple). Come per la Apple, infatti, qualsiasi informazione fuoriuscita dalla Pixar trova su internet un terreno fertile per propagarsi non solo tra gli appassionati di cinema, ma anche nei luoghi in cui si dibatte di tecnologia, di arte e di creatività.Concludendo questo ragionamento a grandi linee possiamo quindi sostenere che mentre i i film Pixar vanno in genere venduti di più e il loro target va allargato rispetto al cuore degli affezionati (un cuore che in gran parte coincide con gli appassionati che dei film Pixar parlano e leggono su internet), i maggiori successi DreamWorks Animation sono così universalmente riconosciuti che possono anche prescindere dal passaparola internet, almeno fino al momento in cui si devono lanciare pellicole più complesse come ad esempio è stato per i prodotti co-prodotti con Aardman.

di Davide Dellacasa