Il debutto di Matteo Renzi al Senato ha catalizzato l’attenzione di quella parte attiva della popolazione che partecipa utilizzando i social network.

Le conversazioni, registrate da Blogmeter nella giornata di ieri, solo su Twitter sono state oltre 151.000. A ciò andrebbero aggiunte almeno 40.000 commenti pubblici visibili su Facebook.
Un record che batte gli oltre 141.000 cinguettii scatenatesi attorno alla pronuncia della Cassazione sul processo Mediaset nell’agosto dello scorso anno, ma anche le discussioni sulla fiducia al governo Letta, che si fermarno ai 116.000 tweet.

Il totale delle persone, o meglio account, che hanno preso parte al commento in tempo reale sono state oltre 47.200.

Il primo momento di attenzione si è avuto durante il discorso iniziale, che ha segnato il picco massimo di reazioni proprio alla chiusura: 706 tweet al minuto alle 15.18.

Il secondo flusso di cinguettii, anche se inferiore al primo, si è registrato durante la replica serale del Presidente del Consiglio. Pochi i connessi all’atto della votazione notturna.

I tweet, accompagnati soprattutto dagli hashtag #renzi e #fiducia, si sono rivelati molto polarizzati, con una prevalenza di positivi.

Alle aperture di credito si sono alternate le tipiche frasi ironiche e sarcastiche in grado di catturare il maggior numero di retweet. La più rilanciata è stata quella del giornalista Andrea Scanzi “Strepitoso: ha pure ringraziato Letta. Bruto in confronto era iscritto ad Amnesty International. #fiducia #governorenzi”.