Nei precedenti post dedicati all’attività di Social Listening abbiamo discusso delle tre fasi che compongono il processo di monitoraggio dei social e del web: la fase di ascolto, la fase di comprensione e classificazione e la fase di analisi dei dati. Quest’ultima fase, in particolare, può essere a sua volta distinta in analisi qualitativa e analisi quantitativa, a seconda del tipo di obiettivo che si intende perseguire e delle metriche prese in considerazione.
Nel caso dell’analisi quantitativa, l’obiettivo è solitamente legato al monitoraggio di campagne social e lanci di nuovi prodotti (qui un approfondimento) mentre l’analisi qualitativa permette di andare più in profondità nei contenuti analizzati e necessita di uno studio dei singoli messaggi raccolti nelle precedenti fasi.
Di cosa si parla?
Se tramite le metriche qualitative è possibile scoprire quanto, su quali canali e chi parla di un determinato topic, attraverso l’analisi delle metriche quantitative è possibile individuare gli argomenti più trattati all’interno delle conversazioni. Questo genere di analisi può essere effettuato in diversi modi:
- Esaminando le conversazioni più discusse, ovvero quelle che registrano il maggior numero di commenti, reazioni o condivisioni, nel periodo di monitoraggio
- Definendo a priori classi tematiche che raccolgano al proprio interno messaggi riferiti a determinati temi
- Analizzando termini e concetti più ricorrenti, non solo per verificare l’incidenza delle tematiche previste, ma anche per scoprire nuovi argomenti. Sarà, per esempio, possibile scoprire se un prodotto o un brand è legato a pochi o a molti temi e anche a quali di questi.
Blogmeter Suite – Cloud dei termini più ricorrenti
Come se ne parla?
Oltre alle parole e ai concetti presenti nelle conversazioni, attraverso l’analisi delle metriche qualitative è possibile ottenere differenti insight, tra cui: comprendere il tono delle conversazioni, il contesto e le motivazioni che spingono a parlare online di un brand o di un prodotto specifico. In particolare, attraverso l’analisi qualitativa è possibile individuare:
- Le occasioni di consumo: per esempio, questa tisana viene bevuta più spesso a colazione o dopo cena?
- I luoghi di consumo: per esempio, questa bevanda viene consumata più spesso al bar, a casa o al ristorante?
- Le motivazioni al consumo: per esempio, questo prodotto viene utilizzato più spesso per rimanere in forma o per le sue proprietà rilassanti?
- Il sentiment espresso: tramite l’analisi del sentiment (manuale o automatizzata) è possibile comprendere la polarità espressa dai singoli messaggi (positiva o negativa) e conoscere così l’opinione che gli utenti anno di un determinato prodotto o brand
- Le motivazioni dell’utente: attraverso i motori di analisi semantica è possibile estrapolare anche la motivazione “sottostante” il messaggio, per esempio distinguendo i messaggi pubblicati allo scopo di dichiarare la propria intenzione di acquisto, per suggerire un prodotto o un brand ad altri utenti oppure per esprimere apprezzamento.
Questo tipo di analisi può essere effettuato tramite il modulo di Social Listening della Blogmeter Suite, la piattaforma di social intelligence integrata. Se sei interessato ad analizzare le conversazioni online intorno al tuo brand, richiedi subito una consulenza: