I social sono in continua evoluzione e così lo sono i trend che di anno in anno guidano le strategie di comunicazione e di marketing delle aziende. Il 2018 è stato l’anno delle stories, non solo su Instagram, delle applicazioni di messaggistica (che hanno superato anche i principali social media) e dei branded content. E in questo 2019? Quali sono le tendenze da tenere d’occhio?
-
VIDEO MARKETING:
Il trend dei video come strumento di marketing-comunicazione-promozione non è una novità ma è sui live video che i marketers dovranno concentrare la loro attenzione in questo 2019. I video in diretta hanno il vantaggio di risultare più genuini e più diretti e per questo sono maggiormente apprezzati dagli utenti. Inoltre, danno la possibilità di interagire con brand o personaggi e di sentirsi quindi maggiormente coinvolti. Per questo motivo nelle maggior parte delle principali piattaforme social i live video risultano essere i più apprezzati (basti pensare alla popolarità che hanno raggiunto queste feature su Instagram e Facebook), tant’è che secondo un’indagine di Live Stream circa l’82% degli utenti preferisce fruire un video in diretta piuttosto che un social post.
-
SOCIAL COMMERCE:
Ovvero acquistare prodotti e servizi direttamente sui social media. Se questa funzionalità è stata inaugurata da Facebook, oramai da alcuni anni, con la possibilità per ogni pagina di avere una vetrina virtuale, la vera svolta nel campo l’hanno segnata Instagram e il suo tasto “Shop Now”, che permette agli utenti di acquistare con un click direttamente il prodotto o il servizio mostrato nel singolo post. Accanto al social commerce non può mancare, infine, un accenno al social selling, tendenza sempre più consolidata di utilizzare i social media per avvicinare i propri prospect ed interagire con loro in modo più diretto e consapevole.
-
PERSONALIZZAZIONE:
I contenuti sono oggigiorno sempre più personalizzati e più affini ai gusti del singolo utente basta dare un’occhiata a servizi come Netflix, che ci suggerisce cosa guardare in base ai nostri gusti, o Amazon ed Ebay che ci forniscono consigli di acquisto in base a prodotti affini a quelli cercati (o già comprati). Tutto questo non è altro che il frutto dalle informazioni che condividiamo sul web e dalle ricerche che ogni giorno effettuiamo sui più disparati siti web, dai motori di ricerca agli e-commerce. Gli utenti, anche se si dimostrano sempre più attenti alla protezione della privacy, sono contenti di ricevere suggerimenti personalizzati, suggerimenti che devono però essere calibrati in base alle singole personas, per poter offrire un servizio customizzato e mirato. Questo è possibile anche attraverso l’ascolto della rete, o Social Listening, tramite cui è possibile creare cluster specifici a cui indirizzare la propria comunicazione.
{{cta(‘803ad957-f7d8-472c-b13c-7a1d91cd675a’)}}
-
MICRO INFLUENCER:
Degli influencer si parla da anni, ma quello che sta prendendo piede ora è un fenomeno dentro il fenomeno: parliamo dei cosiddetti micro-influencer, ovvero quei piccoli influencer specializzati in molti settori (anche di nicchia), che spesso hanno meno di 10.000 fan/follower. La crescita della loro popolarità deriva dal fatto di essere più avvicinabili dai brand (specialmente in termini economici) e di risultare più credibili agli occhi del proprio pubblico, che spesso vi si affeziona sinceramente.
-
REAL TIME COMMUNICATION:
“I social non dormono mai!”. È sufficiente questa frase per comprendere il perché servizi quali chatbot attivi 24/7 e alert real time che avvisino in caso social media crisis sono sempre più richiesti ed utilizzati dalle aziende. Ed anche il 2019 sarà un anno all’insegna di questa tendenza, e secondo le previsioni, entro il 2020 l’85% delle interazioni tra business e customer sarà automatizzato e gestito da bot. Un esempio è rappresentato dal Blogmeter Early Warning, newsletter che avvisa automaticamente il cliente nel momento in cui rileva una crisi sui social o sul web, che coinvolge il brand o l’azienda.
Ma come si possono ascoltare i bisogni e le opinioni della propria customer audience? Ed in che modo è possibile scovare l’influencer più adatto al proprio brand? Ad esempio, utilizzando una piattaforma di social intelligence integrata, come la Blogmeter Suite che permette di analizzare le conversazioni sul web e sui social, cercare nuovi influencer attraverso differenti criteri di ricerca e valutarne le performance, oltre a dare la possibilità di monitorare le proprie attività social e fare benchmarking di quelle dei propri competitor.