Durante State of the Net (Trieste 22-23 giugno) la conferenza sullo stato di internet in Italia, abbiamo presentato un’analisi inedita delle conversazioni e degli umori degli italiani. Per la prima volta sono stati analizzati 31,5 milioni di tweet scritti dagli italiani dal 3 aprile al 18 giugno, in 11 settimane.

Twitter si sveglia gradualmente alle 5 del mattino. Il primo picco si ha dalle 12 alle 14, mentre il massimo si riscontra tra le 19 e 21. Il giorno preferito per twittare è il lunedì, mentre il sabato ci si riposa.

Il 28% dei tweet ha un link. Il 18% rappresenta un retweet ossia un rilancio di un tweet di altri utenti. Solo il 5% dei tweet è geolocalizzato. Il 23% contiene un hashtag, il “cancelletto” seguito da una parola che serve a denotare l’argomento di discussione.

Gli hashtag più utilizzati del periodo possono essere raggruppati per categorie. Quelli che comprendono le pratiche sociali più utilizzate dagli utenti (#ff #sapevatelo #rt #lol #fb), quelli che riguardano fatti di cronaca (#brindisi #terremoto #bologna #no2giugno #euro2012 #calcio #monti #bossi), quelli che indicano il commento alla visione di una trasmissione televisiva o radiofonica (#mistero #amici #piazzapulita #serviziopubblico #twitandshout).

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Ma le parole nascondono un mood: il software di analisi semantica di Blogmeter ha permesso di comprendere automaticamente la positività e la negatività dei messaggi, ma soprattutto il cambiamento nel tempo delle attitudini emotive degli italiani. Poco più di 1/3 dei tweet analizzati contiene un’espressione emotiva. Se in una giornata tipo le emozioni positive e negative tendono ad equivalersi, in occasione di eventi particolari emergono dei picchi.

Dall’analisi del periodo considerato si notano due picchi di negatività coincidenti con la tragedia di Brindisi e del terremoto in Emilia. I picchi di positività invece non sono legati a singoli eventi specifici.

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A seguito della bomba a Brindisi emerge anzitutto il disgusto, seguito da tristezza, rabbia, paura. Mentre durante il terremoto in Emilia le emozioni si invertono ed emerge la paura in primis, seguita da disgusto e rabbia. Di diverso tenore la partita dell’Italia. Qui l’analisi granulare dei messaggi allo scorrere dei minuti mostra prima la rabbia, poi seguita dalla gioia.

Un grazie particolare a The Visual Agency per le splendide visualizzazioni.