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Dopo Waka Waka, sono il nuovo simbolo del Mondiale 2010.

Dall’analisi eseguita su un database di più di 400 comunità e circa 70 mila blog è emerso, infatti, che le tipiche trombette da stadio sudafricane sono state citate sui social media quasi 7500 volte nelle prime due settimane di giugno.
Il trend delle citazioni delle vuvuzela, che mostra dei post fin dall’inizio del mese in corrispondenza della crescente attesa per l’inizio della Coppa del Mondo,  subisce un picco l’11 giugno, data della prima partita dei Mondiali 2010 e una progressiva ascesa intorno alla metà del mese, quando si raggiunge il livello di 2300 post.

A sostenere il trend ascendente sono soprattutto cinque fonti:

1. Facebook: sul social network gli italiani manifestano la propria irritazione nei confronti del suono delle vuvuzuela attraverso note e messaggi di status e aderendo a gruppi e pagine creati appositamente. Tra quelli più popolari rientrano:
ODIO LE TROMBETTE VUVUZELA

Io odio quelle cazzo di Vuvuzela, le trombette sudafricane. Aboliamole!

2. il forum Ondarock, su cui gli utenti hanno battezzato la conversazione sulla Coppa del Mondo “(è una vuvuzela che hai in tasca o sei solo felice che inizi il) Mondiale 2010″.

3. Yahoo!Answers

4. il portale di microblogging Twitter

5. il forum Ilmucchio


All’interno delle conversazioni sulle trombette sudafricane i link che gli utenti condividono più spesso sono:

  • la pagina wikipedia che spiega cosa sono le vuvuzelas, venute alla ribalta soltanto in queste ultime settimane,
  • la notizia Ansa sulla presa d’assalto dell’Ente del Turismo Sudafricano a Milano da parte dei tifosi italiani. Nonostante il proliferare di gruppi ed espressioni di disapprovazione sullo strumento, pare infatti che esse siano il nuovo oggetto di culto dell’estate.
  • il sito http://www.spitorswallow.co.za/blowme.php su cui gli internauti possono esercitarsi virtualmente al suono dello strumento.

Nella maggior parte dei casi gli utenti si dicono decisamente infastiditi dal suono dello strumento. Tra i concetti più ricorrenti compaiono, infatti, “che palle” e “mal di testa”.

“La cosa piú bella di questi mondiali: la pace e il silenzio quando spegni la tv e non senti piú le vuvuzelas #worldcup” (Pippawilson su Twitter).