Nonostante si parli sempre più spesso della crisi di Second Life e della fuga delle aziende da questo “virtual world” (ad esempio qui), all’ Influence Forum 2007 Paul Twomey, CEO dell’ICANN, ha affermato che i virtual world sono il futuro del commercio globale.

I virtual worlds sono ambienti simulati dai computer nei quali gli utenti interagiscono attraverso avatar, spesso tridimensionali. In questi ambienti vengono integrati, sempre più spesso, strumenti di social networking: blog, chat e talvolta anche funzionalità VoIP. In particolare, secondo Twomey, in futuro tutte le aziende (dai rivenditori, al commercio B2B, ai servizi ai clienti) useranno le interfacce tridimensionali, tipiche dei virtual worlds, dei videogiochi come The Sims Online o dei servizi come Google Earth per interagire con i propri clienti (ma io aggiungerei anche come strumenti di “collaborazione” interni).

E’ significativo che un osservatore dell’evoluzione di internet da una posizione privilegiata, come Paul Twomey, abbia tanta fiducia nelle interfacce 3D e in generale nei virtual worlds, ma le aziende che stanno investendo su Second Life possono considerarla un buon segnale ?

p.s. Ne approfitto per commentare brevemente un episodio che riguarda SL capitato durante le nostre ferie estive: su SL è stato detto di tutto, ma nessuno si era mai immaginato che questa piattaforma sarebbe stata utilizzata per…SCIOPERARE (vedi il caso IBM Italia)!!